Ultima modifica: 17 novembre 2015

Fondamenti culturali e pedagogici

La Scuola dell’Infanzia di Rovellasca è un’istituzione educativa di ispirazione cristiana, con la propria matrice nei valori proposti e diffusi dal Vangelo. In essa la centralità della persona costituisce regola primaria e riferimento ineludibile per la prassi educativa, nel convincimento che quest’ultima debba il massimo rispetto all’integrità dell’educando, così come a quello di ogni creatura, nel complesso dei suoi bisogni e delle sue potenzialità.

È una scuola che, privilegiando la visione cristiana, offre risposte e riferimenti precisi agli interrogativi, ai problemi e alle domande di senso sulla realtà, sulla vita, sul valore della storia personale e dell’umanità. Pertanto, l’offerta formativa, tratteggiata nelle linee di un progetto condiviso e compartecipato, valorizza tutte le dimensioni proprie dell’uomo, compresa quella religiosa, mirando a promuovere la formazione di una personalità completa ed equilibrata, in un ambiente attento al pluralismo e alla cultura di rapporti sociali aperti alla convivenza democratica.

In questo senso la scuola non si limita ad accogliere le diversità, ma va oltre, considerandole come ricchezza con cui valorizzare e promuovere l’identità personale e culturale di ciascuno, all’interno dei rapporti sociali che, mentre preparano il singolo, pongono basi salde per il cittadino di domani.

Al centro del suo operare questa scuola pone i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della solidarietà, della tolleranza e della pace, a servizio della maturazione dell’identità umana e cristiana di ogni persona e della sua autonomia, incoraggiando e dando senso all’amore verso il prossimo, riflesso e conseguenza dell’amore di Dio.

Su questo punto incoraggia la riflessione per far sì che gli alunni scoprano almeno alcuni dei più importanti principi etici che le leggi civili hanno mutuato dai suggerimenti evangelici ed abbiano una prima intuizione di quanto più ricco e generoso sia il vivere la carità cristiana, rispetto al praticare la semplice solidarietà umana, già di per sé più che lodevole.

E proprio su queste considerazioni la scuola conduce i bambini alla consapevolezza e all’adesione delle regole di vita personale e comunitaria, procurando che ciò non avvenga per imposizione ma in forza della libera accettazione.

Al tempo stesso, attraverso l’individualizzazione e la personalizzazione dell’insegnamento, viene promossa l’acquisizione degli strumenti culturali necessari per organizzare le esperienze, esplorare e ricostruire la realtà e per conferire significato e valore alle azioni e al comportamento.

Alla famiglia, di cui questa scuola si propone, in spirito di servizio, di integrare l’azione, è riconosciuta la primaria funzione educativa, contemplata e affermata dalla Costituzione Italiana. Ai genitori si chiede la collaborazione sulla base di scelte coordinate e coerenti in ordine ad atteggiamenti, stili di vita, giudizi e comportamenti.

Con la famiglia la scuola interagisce in forme articolate di collaborazione (dialogo, confronto, supporto, aiuto), nel rispetto delle specifiche competenze per la piena affermazione del significato e del valore del bambino che è persona.

Tale rapporto è funzionale alla più corretta interpretazione della complessità delle esperienze vitali dell’alunno e permette alla scuola di realizzarsi quale ponte ideale tra la famiglia e il mondo esterno, senza mai sostituirsi al ruolo insopprimibile dei genitori.